Uso Fedora 15 in fallback mode. Come posso far apparire in alto il menu "Sistema" che era presente in Fedora 14?
Grazie in anticipo.
On Thu, Jul 14, 2011 at 6:46 PM, Stefano Biagiotti grigliata@gmail.com wrote:
Uso Fedora 15 in fallback mode. Come posso far apparire in alto il menu "Sistema" che era presente in Fedora 14?
Che io sappia non c'è modo, la modalità fallback è solo simile al vecchio GNOME, alcune cose sono state spostate, altre proprio sparite.
Per quanto riguarda i settings, li trovi nel menu utente (quello che viene fuori cliccando sul tuo nome utente), se ti serviva altro va visto caso per caso quale alternativa esiste nel nuovo mondo...
Il 28/07/2011 12:04, Gianluca Sforna ha scritto:
Che io sappia non c'è modo, la modalità fallback è solo simile al vecchio GNOME, alcune cose sono state spostate, altre proprio sparite.
Per quanto riguarda i settings, li trovi nel menu utente (quello che viene fuori cliccando sul tuo nome utente), se ti serviva altro va visto caso per caso quale alternativa esiste nel nuovo mondo...
Io sono sinceramente molto perplesso. Va bene essere "bleeding edge", ma finora si riusciva almeno a testare una nuova release di Fedora anche sotto Virtualbox, e a farla girare anche su hardware datato. Ora con la 15, se non hai accelerazione grafica ti trovi con una brutta copia del vecchio Gnome, con diverse cose mancanti, e in pratica non riesci a lavorare. Se invece hai fortuna e parte tutto come deve, devi diventare pazzo a capire come fare le cose normali che eri abituato da anni a fare in un certo modo, e non avevi nessuna voglia di cambiare (soprattutto se hai da lavorare e quindi poco tempo da perdere).
Secondo me le innovazioni come questa dovrebbero essere introdotte come opzioni, mantenendo la compatibilità con il passato come default, soprattutto in distro a ciclo di vita breve come Fedora, che sei costretto ad aggiornare almeno ogni anno se vuoi la garanzia di ricevere gli aggiornamenti.
Sto seriamente meditando di installare CentOS 6 Desktop e dare le dimissioni da Fedora Ambassador...
Ciao Elio
2011/7/28 Elio Tondo elio@tondo.it:
Io sono sinceramente molto perplesso. Va bene essere "bleeding edge", ma finora si riusciva almeno a testare una nuova release di Fedora anche sotto Virtualbox, e a farla girare anche su hardware datato.
Che io sappia VirtualBox 4.0.8 ha aggiunto il supporto necessario per far funzionare correttamente la Shell. Peraltro, ho un portatile di 5/6 anni fa con 768Mb di RAM e una ATI Radeon 9700 dove F15 gira degnamente.
Secondo me le innovazioni come questa dovrebbero essere introdotte come opzioni, mantenendo la compatibilità con il passato come default, soprattutto in distro a ciclo di vita breve come Fedora, che sei costretto ad aggiornare almeno ogni anno se vuoi la garanzia di ricevere gli aggiornamenti.
Non sono d'accordo, se le innovazioni non le facciamo noi, chi le dovrebbe introdurre?
Sto seriamente meditando di installare CentOS 6 Desktop e dare le dimissioni da Fedora Ambassador...
CentOS è a mio avviso una buona distro che ti permette di avere stabilità (ovvero pochi/nessun cambiamento) dell'ambiente e aggiornamenti per diversi anni; se questo coincide con le tue esigenze direi che ci sono poche alternative.
Il 28/07/2011 12:34, Gianluca Sforna ha scritto:
Che io sappia VirtualBox 4.0.8 ha aggiunto il supporto necessario per far funzionare correttamente la Shell.
Grazie, allora riprovo, ho la 4.0.12.
Peraltro, ho un portatile di 5/6 anni fa con 768Mb di RAM e una ATI Radeon 9700 dove F15 gira degnamente.
Appunto, una ATI Radeon... ;-)
Secondo me le innovazioni come questa dovrebbero essere introdotte come opzioni, mantenendo la compatibilità con il passato come default, soprattutto in distro a ciclo di vita breve come Fedora, che sei costretto ad aggiornare almeno ogni anno se vuoi la garanzia di ricevere gli aggiornamenti.
Non sono d'accordo, se le innovazioni non le facciamo noi, chi le dovrebbe introdurre?
Finora, se non erro, erano state introdotte in modo più soft. Ho come l'impressione che all'improvviso si sia capito quanto Ubuntu stava prendendo piede, e si sia cercato di "rincorrerlo", ma forse in modo un po' frettoloso e senza considerare gli eventuali problemi per gli utenti... un po' come Mozilla che con Firefox sta rincorrendo Chrome sia come modello di release sia ora addirittura pensando di scimmiottare ChromeOS. Per carità, ogni community ha il diritto di scegliere le sue politiche, e io non sono nessuno per criticare; ho solo cercato come Ambassador di dare il mio contributo dove potevo, ovvero facendo presentazioni di Fedora a conferenze, ma per parlarne bene devo essere per primo convinto io, e in questo momento la convinzione sta un po' vacillando.
Sto seriamente meditando di installare CentOS 6 Desktop e dare le dimissioni da Fedora Ambassador...
CentOS è a mio avviso una buona distro che ti permette di avere stabilità (ovvero pochi/nessun cambiamento) dell'ambiente e aggiornamenti per diversi anni; se questo coincide con le tue esigenze direi che ci sono poche alternative.
Finora mi sono ostinato a usare Fedora anche sui server, malgrado il ciclo di release che costringe ai frequenti aggiornamenti; ora dovrò passare a CentOS almeno su alcuni, perché i clienti mi chiedono distro con ciclo di vita più lungo (con la crisi si cerca di tagliare i costi in tutti i modi...). Quindi malgrado la somiglianza stretta dovrò comunque avere un CentOS sottomano, almeno in VM; vedremo se come OS principale non virtualizzato mi adatterò a F15 con Gnome3 o se dopo anni sarò costretto a "tradire" una distro che comunque mi ha dato molte soddisfazioni.
Ciao Elio
In data giovedì 28 luglio 2011 12:49:25, Elio Tondo ha scritto:
Il 28/07/2011 12:34, Gianluca Sforna ha scritto:
Che io sappia VirtualBox 4.0.8 ha aggiunto il supporto necessario per far funzionare correttamente la Shell.
Grazie, allora riprovo, ho la 4.0.12.
Peraltro, ho un portatile di 5/6 anni fa con 768Mb di RAM e una ATI Radeon 9700 dove F15 gira degnamente.
Appunto, una ATI Radeon... ;-)
Secondo me le innovazioni come questa dovrebbero essere introdotte come opzioni, mantenendo la compatibilità con il passato come default, soprattutto in distro a ciclo di vita breve come Fedora, che sei costretto ad aggiornare almeno ogni anno se vuoi la garanzia di ricevere gli aggiornamenti.
Non sono d'accordo, se le innovazioni non le facciamo noi, chi le dovrebbe introdurre?
Finora, se non erro, erano state introdotte in modo più soft. Ho come l'impressione che all'improvviso si sia capito quanto Ubuntu stava prendendo piede, e si sia cercato di "rincorrerlo", ma forse in modo un po' frettoloso e senza considerare gli eventuali problemi per gli utenti... un po' come Mozilla che con Firefox sta rincorrendo Chrome sia come modello di release sia ora addirittura pensando di scimmiottare ChromeOS. Per carità, ogni community ha il diritto di scegliere le sue politiche, e io non sono nessuno per criticare; ho solo cercato come Ambassador di dare il mio contributo dove potevo, ovvero facendo presentazioni di Fedora a conferenze, ma per parlarne bene devo essere per primo convinto io, e in questo momento la convinzione sta un po' vacillando.
Sto seriamente meditando di installare CentOS 6 Desktop e dare le dimissioni da Fedora Ambassador...
CentOS è a mio avviso una buona distro che ti permette di avere stabilità (ovvero pochi/nessun cambiamento) dell'ambiente e aggiornamenti per diversi anni; se questo coincide con le tue esigenze direi che ci sono poche alternative.
Finora mi sono ostinato a usare Fedora anche sui server, malgrado il ciclo di release che costringe ai frequenti aggiornamenti; ora dovrò passare a CentOS almeno su alcuni, perché i clienti mi chiedono distro con ciclo di vita più lungo (con la crisi si cerca di tagliare i costi in tutti i modi...). Quindi malgrado la somiglianza stretta dovrò comunque avere un CentOS sottomano, almeno in VM; vedremo se come OS principale non virtualizzato mi adatterò a F15 con Gnome3 o se dopo anni sarò costretto a "tradire" una distro che comunque mi ha dato molte soddisfazioni.
Ciao Elio
Anch'io avevo fatto lo stesso ragionamento ma alla fine come è già stato suggerito, invece di cambiare distro ho cambiato il DE passando a KDE. Devo dire che ha raggiunto un ottima stabilità e lo trovo, perdonatemi il termine, più coerente. Aspettando la 16....... Fabry
Gianluca Sforna giallu@gmail.com wrote:
2011/7/28 Elio Tondo elio@tondo.it:
Secondo me le innovazioni come questa dovrebbero essere introdotte come opzioni, mantenendo la compatibilità con il passato come default, soprattutto in distro a ciclo di vita breve come Fedora, che sei costretto ad aggiornare almeno ogni anno se vuoi la garanzia di ricevere gli aggiornamenti.
Non sono d'accordo, se le innovazioni non le facciamo noi, chi le dovrebbe introdurre?
Io condivido e apprezzo il fatto che Fedora sia bleeding-edge, tuttavia capisco perfettamente chi lavora con Fedora e si lamenta, perche` non si puo' modificare il proprio metodo di lavoro e perdere ore/giorni per risistemare tutto ogni 6/13 mesi.
I cambiamenti che portano medie o grandi modifiche nelle abitudini degli utenti sono sempre accettati con difficolta`. Sui forum ci sono decine di post di utenti che dichiarano che resteranno con Fedora 14, o che passeranno a KDE, o che cambieranno distribuzione, eccetera.
Sto seriamente meditando di installare CentOS 6 Desktop e dare le dimissioni da Fedora Ambassador...
CentOS è a mio avviso una buona distro che ti permette di avere stabilità (ovvero pochi/nessun cambiamento) dell'ambiente e aggiornamenti per diversi anni; se questo coincide con le tue esigenze direi che ci sono poche alternative.
Il punto e` esattamente questo. Se l'esigenza e` quella di avere una distribuzione conservativa, CentOS 6 ti garantisce stabilita` e aggiornamenti software per i prossimi 6 anni.
2011/7/28 Stefano Biagiotti grigliata@gmail.com:
Io condivido e apprezzo il fatto che Fedora sia bleeding-edge, tuttavia capisco perfettamente chi lavora con Fedora e si lamenta, perche` non si puo' modificare il proprio metodo di lavoro e perdere ore/giorni per risistemare tutto ogni 6/13 mesi.
Io direi: ogni sei mesi sei invogliato ad aggiornare dalle nuove feature che Fedora ti propone. Se salti una release, dopo 13 mesi sei un po' costretto dalla fine degli aggiornamenti, ma se ti organizzi bene in poco tempo l'upgrade è fatto. Invece il metodo di lavoro, o meglio di interazione, con il PC non si modificava significativamente da diversi anni e non credo che si modificherà drasticamente di nuovo per parecchio tempo.
I cambiamenti che portano medie o grandi modifiche nelle abitudini degli utenti sono sempre accettati con difficolta`.
Questo è esattamente il punto. GNOME3 ti costringe a ripensare al modo in cui lavori. Personalmente ho iniziato ad usarlo sui PC di casa, lasciando per ultimo quello in cui lavoro tutti i giorni, che penso convertirò a Fedora 16 Alpha (o giù di lì).
Secondo me, si tratta solo di trovare il momento "giusto" per ognuno ma alla fine sono sicuro che il nuovo ambiente convincerà tutti.
Gianluca Sforna giallu@gmail.com wrote:
bene in poco tempo l'upgrade è fatto. Invece il metodo di lavoro, o meglio di interazione, con il PC non si modificava significativamente da diversi anni e non credo che si modificherà drasticamente di nuovo per parecchio tempo.
Per quanto tempo Gnome e Fedora supporteranno ancora il fallback mode? Per tutti i prossimi 10 anni?
Secondo me, si tratta solo di trovare il momento "giusto" per ognuno ma alla fine sono sicuro che il nuovo ambiente convincerà tutti.
Temo di no. :-) Gnome 3 in fallback mode e` quasi certamente peggiore del precedente, e Gnome 3 standard semplicemente non funziona a un sacco di utenti.
Il 29 luglio 2011 10:29, Stefano Biagiotti ha scritto:
Gianluca Sforna wrote:
bene in poco tempo l'upgrade è fatto. Invece il metodo di lavoro, o meglio di interazione, con il PC non si modificava significativamente da diversi anni e non credo che si modificherà drasticamente di nuovo per parecchio tempo.
Per quanto tempo Gnome e Fedora supporteranno ancora il fallback mode? Per tutti i prossimi 10 anni?
Fedora nell'integrare gnome 3 non solo ha seguito le proprie linee guida, (come per pulseaudio, upstart, systemd, ecc ecc) ma ha anticipato l'inevitabile; il fatto è che l'upstream di gnome 2 è un binario morto, e oggi gnome è gnome 3. Poi magari qualcuno si farà avanti per mantenere gnome 2 (su gnome.org E fp.org) e un'integrazione sarà possibile ma finora non è successo.
Secondo me, si tratta solo di trovare il momento "giusto" per ognuno ma alla fine sono sicuro che il nuovo ambiente convincerà tutti.
Temo di no. :-) Gnome 3 in fallback mode e` quasi certamente peggiore del precedente, e Gnome 3 standard semplicemente non funziona a un sacco di utenti.
Ci sono lavori in corso per far girare shell su uno stack software, non so a che punto siano, ma alla fine ciò renderà possibile far girare gnome 3 in virtual machine o su sistemi senza particolari schede video. Un'altra possibile soluzione per la virtualizzazione in corso d'opera è spice+vmwgfx
Onestamente, non la vedrei in modo così drastico, cercando comunque di ricordare quali sono i principi che guidano il Fedoraproject.
Gnome è da sempre alla ricerca di modi innovativi di "fare Desktop", ed il progetto Fedora, così come la stessa Red Hat sono molto coinvolti in questo.
È un fatto: Gnome3 è un punto di rottura, così come lo è stato KDE 4.0... ed ha generato polemiche molto simili (simili a loro volta al passaggio da Xp a Vista in ambienti Microsoft). La particolarità di questi progetti non è quella di inseguirsi tra di loro, come molti credono, ma quella di offrire alternative intelligenti, innovative ed attraenti a ben più note soluzioni proprietarie su altri sistemi. Nel loro instancabile lavoro di sviluppo, per poter offrire di più ai propri utenti, sono necessari quelli che potremmo definire "degli strappi con il passato", per riuscire ad aumentare, con l'intento, nemmeno tanto nascosto, di aumentare la base di utenti.
Quando ci sono cambiamenti del genere, è ovvio che qualcosa, nelle fasi iniziali, vada perduto, in accordo con quello che sono le esigenze e le linee guida di sviluppo dei project leader, che stabiliscono le priorità per lo sviluppo.
Ma se parlando di Gnome (o di KDE) possiamo parlare di scelte, forse non vale altrimenti per Fedora, che non ha fatto una vera e propria scelta, ha semplicemente mantenuto la politica di prendere l'ultima release stabile di Gnome disponibile, al posto di inventarsi magheggi strani (es. Unity), mantenendo la propria linea di coerenza. Rimanere ancorati ad una vecchia versione per una intera release sarebbe stato fuori luogo, e, sicuramente, dopo poco, su mirror non ufficiali sarebbero uscite versioni unofficial di Gnome3 su Fedora (considerando che anche OpenSUSE ha fatto un passaggio simile). Inoltre avremmo rimandato di 6 mesi tutta la fase di passaggio a questo sistema, che comunque, da quanto ho letto, è e sarà la linea futura di Gnome da qui alla prossima major release. È evidente che rimandare oltre avrebbe lasciato indietro Fedora nello sviluppo, contravvenendo allo stesso "First" delle nostre four fondation.
E ovvio che il disagio con la vecchia "base d'utenza" è inevitabile, soprattutto quando questa e già sostanziale, e quando lo "strappo" è consistente. Anche io soffro un po' della mancanza di system-services, e non nego che spero venga presto reintegrado, ma al tempo stesso mi godo una interfaccia che gira divinamente anche su una Intel integrata da netbook ( dove mostra veramente l'intelligenza delle nuove disposizione, forse più che altrove).
A coloro che cambiano da Gnome3 a KDE, mi piace ricordare che esiste un altra bella alternativa ai affezionati delle vecchie interfacce, che è Xfce 4.8, leggero (ottimale anche per chi non ha alcuna accelerazione grafica), veloce e ha tutto il look&feel delle GTK. Questo ovviamente, senza nulla togliere all'ottimo KDE.
Ovviamente, questa è solo la mia opinione
ciao a tutti Alex.
Alexjan Carraturo ha scritto / said the following il giorno/on 29/07/2011 11:14:
Onestamente, non la vedrei in modo così drastico, cercando comunque di ricordare quali sono i principi che guidano il Fedoraproject.
Gnome è da sempre alla ricerca di modi innovativi di "fare Desktop", ed il progetto Fedora, così come la stessa Red Hat sono molto coinvolti in questo.
È un fatto: Gnome3 è un punto di rottura, così come lo è stato KDE 4.0... ed ha generato polemiche molto simili (simili a loro volta al passaggio da Xp a Vista in ambienti Microsoft). La particolarità di questi progetti non è quella di inseguirsi tra di loro, come molti credono, ma quella di offrire alternative intelligenti, innovative ed attraenti a ben più note soluzioni proprietarie su altri sistemi. Nel loro instancabile lavoro di sviluppo, per poter offrire di più ai propri utenti, sono necessari quelli che potremmo definire "degli strappi con il passato", per riuscire ad aumentare, con l'intento, nemmeno tanto nascosto, di aumentare la base di utenti.
Quando ci sono cambiamenti del genere, è ovvio che qualcosa, nelle fasi iniziali, vada perduto, in accordo con quello che sono le esigenze e le linee guida di sviluppo dei project leader, che stabiliscono le priorità per lo sviluppo.
Ma se parlando di Gnome (o di KDE) possiamo parlare di scelte, forse non vale altrimenti per Fedora, che non ha fatto una vera e propria scelta, ha semplicemente mantenuto la politica di prendere l'ultima release stabile di Gnome disponibile, al posto di inventarsi magheggi strani (es. Unity), mantenendo la propria linea di coerenza. Rimanere ancorati ad una vecchia versione per una intera release sarebbe stato fuori luogo, e, sicuramente, dopo poco, su mirror non ufficiali sarebbero uscite versioni unofficial di Gnome3 su Fedora (considerando che anche OpenSUSE ha fatto un passaggio simile). Inoltre avremmo rimandato di 6 mesi tutta la fase di passaggio a questo sistema, che comunque, da quanto ho letto, è e sarà la linea futura di Gnome da qui alla prossima major release. È evidente che rimandare oltre avrebbe lasciato indietro Fedora nello sviluppo, contravvenendo allo stesso "First" delle nostre four fondation.
E ovvio che il disagio con la vecchia "base d'utenza" è inevitabile, soprattutto quando questa e già sostanziale, e quando lo "strappo" è consistente. Anche io soffro un po' della mancanza di system-services, e non nego che spero venga presto reintegrado, ma al tempo stesso mi godo una interfaccia che gira divinamente anche su una Intel integrata da netbook ( dove mostra veramente l'intelligenza delle nuove disposizione, forse più che altrove).
A coloro che cambiano da Gnome3 a KDE, mi piace ricordare che esiste un altra bella alternativa ai affezionati delle vecchie interfacce, che è Xfce 4.8, leggero (ottimale anche per chi non ha alcuna accelerazione grafica), veloce e ha tutto il look&feel delle GTK. Questo ovviamente, senza nulla togliere all'ottimo KDE.
Ovviamente, questa è solo la mia opinione
ciao a tutti Alex.
my two cents:
ho installato ad un utente digiuno di Linux (quindi che non conosceva Gnome 2) Fedora 15 con Gnome 3 e francamente è entusiasta: mi sembra che le maggiori resistenze vengano dai vecchi utenti, che magari sono/ritengono di essere più bravi nell'utilizzare Gnome.
Il giorno gio, 28/07/2011 alle 12.17 +0200, Elio Tondo ha scritto:
Io sono sinceramente molto perplesso. Va bene essere "bleeding edge", ma
Io non ho ancora avuto il coraggio di passare da f14 a f15.
Uso il computer per lavoro quotidianamente, a casa e in ufficio, il mio modo di lavorare da anni con Linux+Gnome (fedora da sempre) col notebook non è compatibile con l'attuale versione di Gnome 3.
Faccio un largo uso di "cassetti" contenenti svariate icone di avvio personalizzate per accedere a file cartelle applicazioni e server ...
In più ho una serie di gadget tra cui il bel monitor di sistema (cpu, lan, swap) sulla barra aggiuntiva laterale destra (li la voglio! posso scegliere io?), non ho nulla in altro, tutto è in basso e non scompare! (se voglio posso farla scomparire, ma non voglio!), icone avvio, menu, applicazioni aperte ...
Ho sempre visibili i 4 desktop, e posso trascinare le icone delle finestre prendendole dalla barra applicazioni e spostandole su un altro Desktop...
Non devo schiacciare lettere iniziali per cercare applicazioni, e se clicco su Terminale se ne apre un altro ... e se premo il tasto destro un po ovunque mi compare un menu contestuale che mi aiuta nelle cose più comuni, soprattutto per fare una nuova icona di avvio, un lanciatore (che devo fare lanciando un comando da terminale!)
Quando potrò fare nuovamente tutto questo senza sbattermi a cercare come farlo, ma semplicemente premendo, per esempio, il tasto destro al momento sparito su qualche oggetto, magari il desktop (!) con Fedora 1x (o 2x?), allora aggiornerò, ma fino ad allora rimango in f14 ... fino alla sua fine, che sarà tra pochi mesi!
Per fortuna che anche Ubuntu 11.04 ha cambiato la gestione del desktop con Unity (ma li volendo puoi ancora usare Gnome2,x), altrimenti avrei colto l'occasione e cambiato distro.
Ma sono ancora con Fedora, nonostante tutti attorno a me (soprattutto gli "Ubunti") mi guardino come .... un masochista che gli piace "tribulare".
Scusate lo sfogo, alimentato più che altro dal notare che chi ha pensato di eliminare tutto quello che è sparito in f15 (si, lo so ... è anche apparso molto, ma ora stiamo parlando delle cose sparite) non si sia nemmeno accorto o preoccupato che qualcuno (molti da quanto ho letto in giro) quella funzione o oggetto lo stava usando....
Ciao
Io che da sempre (da 2 anni, da quando uso gnu/linux) uso Gnome ...in attesa di fedora 16 e gnome 3.2 ho deciso di passare a KDE (che non conoscevo)....
Sent from my BlackBerry® wireless device from WIND
-----Original Message----- From: Gianluca Sforna giallu@gmail.com Sender: it-users-bounces@lists.fedoraproject.org Date: Thu, 28 Jul 2011 12:04:45 To: Italian users and contributors listit-users@lists.fedoraproject.org Reply-To: Italian users and contributors list it-users@lists.fedoraproject.org Subject: Re: [Fedora-it] Fedora 15 e system menu
On Thu, Jul 14, 2011 at 6:46 PM, Stefano Biagiotti grigliata@gmail.com wrote:
Uso Fedora 15 in fallback mode. Come posso far apparire in alto il menu "Sistema" che era presente in Fedora 14?
Che io sappia non c'è modo, la modalità fallback è solo simile al vecchio GNOME, alcune cose sono state spostate, altre proprio sparite.
Per quanto riguarda i settings, li trovi nel menu utente (quello che viene fuori cliccando sul tuo nome utente), se ti serviva altro va visto caso per caso quale alternativa esiste nel nuovo mondo...
Il giorno gio, 28/07/2011 alle 11.19 +0000, maurizio.milanese@gmail.com ha scritto:
ho deciso di passare a KDE (che non conoscevo)....
Sent from my BlackBerry® wireless device from WIND
Posso sapere coma hai fatto ad installare Linux e KDE sul BlackBerry ?
Ne ho uno e mi piacerebbe formattarlo e metterci su F16 beta.
Ciao
it-users@lists.fedoraproject.org