Beh nessuno ti vieta di prendere un pacchetto per una seconda (o n-esima)
revisione; lo sforzo del primo traduttore è quello di cercare di capire e rendere
il significato di una frase, da li in poi si correggono prima gli errori di
contenuto, poi la forma e cosi' via.
Purtroppo l'obiettivo di fare traduzioni al 100% spesso porta a fare
errori grossolani, e il nostro numero esiguo altrettanto spesso spinge
per motivi di tempo a tentare traduzioni parola per parola, piuttosto che
cercare di capire un concetto e riscriverlo in italiano.
Personalmente, consiglierei a tutti di skippare le msgstr su cui non si è
sicuri; se si tratta di moduli, il piu' delle volte sono i messaggi a console
quelli più criptici, e chi se li trova davanti, sono sicuro che preferisce
la versione inglese piuttosto di una italiana che possa fuorviare un
significato. Se si tratta di documentazione utente, l'effetto è anche peggiore
Ricapitolando, se sei sicuro di poter migliorare una traduzione di un pacchetto
che ha finito il ciclo di traduzione/revisione, io sono per l' "avverti e vai".
Stessimo pacchettizzando rpm, lì ci vorrebbe un manutentore per ogni
pacchetto, ma qui vedo la cosa collaborativamente più aperta.
guido
2009/4/17 Pierro Silvio <perplesso82@gmail.com>:
> Hai trovato un termine poco chiaro, ben fatto.
No non è un termine poco chiaro, è un termine che non c'entra proprio
nulla (ammesso che esista). Se non ci fosse stata anche la parola
"MinGW" non avrei proprio avuto idea del contenuto del gruppo.
Da notare che non voglio stigmatizzare in alcun modo i traduttori
della stringa specifica, l'ho usata solo come esempio per evidenziare
che nelle procedure mi sembra ci sia spazio per qualche
aggiustamento/miglioramento.
Per la cronaca, chi può decidere su eventuali variazioni?
--
Gianluca Sforna
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