Salve a tutta la lista, ho un piccolo problema vorrei reinstallare grub2, perchè ho installato windows, e solo che c'è un piccolo intoppo ho dato il comando, da live, con grub2-install /dev/sda e mi visualizza questo errore:
/usr/share/grub/grub-mkconfig_lib: line 53: 4204 Segmentation fault
(core dumped) "${grub_probe}" -t fs "$path" > /dev/null 2>&1 Path `/boot/grub2' is not readable by GRUB on boot. Installation is impossible. Aborting.
Come posso risolvere questo problema? Vi ringrazio.
PS: Il sistema operativo è Fedora 17.
Riccardo Angelino.
Ciao a tutti,cercando di capire i concetti chiave di Fedora non sempre riesco a trovare il giusto taglio delle informazioni che mi servono:o trovo informazioni tecniche dettagliate (che non ho il tempo di leggere, e che oltretutto sono eccessive per le mie esigenze)oppure trovo banali "istruzioni per l'uso" (che non mi aiutano a capire il funzionamento del SO nei meccanismi che sono necessari per poter risolvere i problemi che escono dalla "normalita' delle cose").Mi spiego con un esempio che viene da un concreto problema che, come utente principiante, sto affrontando in questo momento.Usando la utility grafica "add/remove software" per installare Java Media Framework, (che ho salvato nella directory Home/downloads), non riesco a far trovare dal programma che gestisce l'installazione (usando la funzione "find") il package "jmf-2_1_1e-linux-i586.bin" memorizzato sul computer. Cercando di capire... ho appreso che esistono i repository (e allora posso pensare che forse i programmi da installare devono essere memorizzati in qualche particolare locazione sul computer... - ma questa e' solo una mia supposizione...).Dal'esempio appena descritto si capisce che mi serve conoscenza del SO, di livello intermedio tale da consentirmi di gestire la macchina come utente advanced.Pertanto vorrei chiedere dove potrei procurarmi una documentazione (libro stampato o documentazione on line) adeguata alle mie esigenze...Al momento capisco dovrei approfondire il modo in cui e' organizzato l'albero delle directoy...., acuisire informazioni riguardanti l'esistenza di strutture dati usate dal SO per gestire il funzionamento della macchina ecc ...ecc.....Naturalmente mi piacerebbe avere anche un aiuto per installare *By GUI* (in modo grafico ) Java Media Framework...;(sono gia' riuscito a fare l'installazione di altri programmi da terminal (usando linea di comando)). Ringrazio aticipatamente per un eventuale aiutocordiali salutiAngelo.
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On 23/11/2012 11:52, angelo.moreschini@medident-sw.it wrote:
Ciao a tutti,cercando di capire i concetti chiave di Fedora non sempre riesco a trovare il giusto taglio delle informazioni che mi servono:o trovo informazioni tecniche dettagliate
(che non ho il tempo di leggere,
e che oltretutto sono eccessive per le mie esigenze)oppure trovo banali "istruzioni per l'uso" (che non mi aiutano a capire il funzionamento del SO nei meccanismi che sono necessari per poter risolvere i problemi che escono dalla "normalita' delle cose").Mi spiego con un esempio che viene da un concreto problema che, come utente principiante, sto affrontando in questo momento. Usando la utility grafica "add/remove software" per installare Java Media Framework, (che ho salvato nella directory Home/downloads), non riesco a far trovare dal programma che gestisce l'installazione (usando la funzione "find") il package "jmf-2_1_1e-linux-i586.bin" memorizzato sul computer. Cercando di capire... ho appreso che esistono i repository (e allora posso pensare che forse i programmi da installare devono essere memorizzati in qualche particolare locazione sul computer... - ma questa e' solo una mia supposizione...).Dal'esempio appena descritto si capisce che mi serve conoscenza del SO, di livello intermedio tale da consentirmi di gestire la macchina come utente advanced. Pertanto vorrei chiedere dove potrei procurarmi una documentazione (libro stampato o documentazione on line) adeguata alle mie esigenze...Al momento capisco dovrei approfondire il modo in cui e' organizzato l'albero delle directoy...., acuisire informazioni riguardanti l'esistenza di strutture dati usate dal SO per gestire il funzionamento della macchina ecc ...ecc.....Naturalmente mi piacerebbe avere anche un aiuto per installare *By GUI* (in modo grafico ) Java Media Framework...;(sono gia' riuscito a fare l'installazione di altri programmi da terminal (usando linea di comando)). Ringrazio aticipatamente per un eventuale aiutocordiali salutiAngelo.
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Nel tuo caso c'é un errore fondamentale: "add/remove software" gestisce i pacchetti RPM (e soltanto questo tipo di file) dei repository e non i file memorizzati nel PC. Inoltre il "jmf-2_1_1e-linux-i586.bin" è un file binario eseguibile pertanto assicurati che tale file abbia i permessi d'esecuzione e poi potrai lanciarlo con il tuo utente direttamente dal terminale con la digitura:
$ ./file.bin
Per la documentazione:
http://docs.fedoraproject.org/ fedoraonline.it (forum italiano) fedoraforum.org (forum internazionale) http://fedorasolved.org/
I vari blog aggregati in http://planet.fedoraproject.org/
- -- Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
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Nel tuo caso c'é un errore fondamentale: "add/remove software" gestisce i pacchetti RPM (e soltanto questo tipo di file) dei repository e non i file memorizzati nel PC. Inoltre il "jmf-2_1_1e-linux-i586.bin" è un file binario eseguibile pertanto assicurati che tale file abbia i permessi d'esecuzione e poi potrai lanciarlo con il tuo utente direttamente dal terminale con la digitura:
$ ./file.bin
Per la documentazione:
http://docs.fedoraproject.org/ fedoraonline.it (forum italiano) fedoraforum.org (forum internazionale) http://fedorasolved.org/
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Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
= = = = = grazie per la tua risposta Antonio,Ok, capisco si tratta di un eseguibile che non viene gestito in un repository (in modo centralizzato).Deduco da cio' che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato ... ; ho controllato sul sito di Oracle (ex Sun) e non c'e' una versione .rpm di Java Media Framework; quindi anche volendo non potrei fare l'istallazione con i tool (di installazione) del SO.Allora.., come devo fare se voglio disinstallare JMF o se soltantoo voglio aggiornarla con una versione successiva?-------Per quanto riguarda la documentazione, avevo gia' trovato il link che mi hai suggerito, ma nonaveva molto soddisfatto le mie aspettative ... si tratta di spiegazioni tematiche che non danno una visione di insieme di quello che voglio sapere.Tuttavia forse ho trovato un libro ad Amazon (Fedora Linux: A Complete Guide....- autore Chris Tyler)Ad una primo sguardo sembra che fornisca quello che sto cercando: una visione sistematica (e abbastanza sintetica) del SO, .. Ancora grazie, cordiali saluti Angelo
2012/11/24 angelo.moreschini@medident-sw.it angelo.moreschini@medident-sw.it:
Ok, capisco si tratta di un eseguibile che non viene gestito in un repository (in modo centralizzato).
Non è nei repository Fedora perchè non si tratta di software open source. I repository ufficiali contengono esclusivamente (unica eccezione, i firmware di alcune periferiche) software con licenze che ne permettono la modifica e ridistribuzione per qualunque scopo.
Deduco da cio' che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato ... ;
ehm...
ho controllato sul sito di Oracle (ex Sun) e non c'e' una versione .rpm di Java Media Framework; quindi anche volendo non potrei fare l'istallazione con i tool (di installazione) del SO.
Allora.., come devo fare se voglio disinstallare JMF o se soltantoo voglio aggiornarla con una versione successiva?
E' una domanda che andrebbe rivolta ad Oracle. Probabilmente avranno istruzioni per questi casi?
-- Gianluca Sforna
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On 24/11/2012 07:44, angelo.moreschini@medident-sw.it wrote:
Nel tuo caso c'é un errore fondamentale: "add/remove software" gestisce i pacchetti RPM (e soltanto questo tipo di file) dei repository e non i file memorizzati nel PC. Inoltre il "jmf-2_1_1e-linux-i586.bin" è un file binario eseguibile pertanto assicurati che tale file abbia i permessi d'esecuzione e poi potrai lanciarlo con il tuo utente direttamente dal terminale con la digitura:
$ ./file.bin
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= = = = =
grazie per la tua risposta Antonio,Ok, capisco si tratta di un eseguibile che non viene gestito in un repository (in modo centralizzato).Deduco da cio' che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato ... ;
Deduci male. Quel file è di proprietà di Oracle, scaricato e compilato secondo le "leggi" di Oracle. Già per il download hai dovuto accettare la loro licenza [http://www.oracle.com/technetwork/java/javase/downloads/java-se-archive-lice...] quindi non vedo come possa essere coivolto il fedoraproject in tutto questo. Semmai queste deduzioni dovresti condividerle con Oracle. :)
ho controllato sul sito di Oracle (ex Sun) e non c'e' una versione .rpm di Java Media Framework; quindi anche volendo non potrei fare l'istallazione con i tool (di installazione) del SO.Allora.., come devo fare se voglio disinstallare JMF o se soltantoo voglio aggiornarla con una versione successiva?-------
Disinstalli la vecchia versione e installi quella più recente.
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Okkey, si stanno alzando un pochetto i toni :)
Keep Calm and Restart Discussion
Okkey, ripartiamo un pochettino dall'inizio
I pacchetti rpm sono archivi compressi che contengono al loro interno sia i files da inserire il sistema, sia informazioni su cosa fare al momento dell'installazione.
yum non fa altro che andare su alcuni server e cercare se ci sono i pacchetti da installare o aggiornare, li scarica sul pc e li scompatta eseguendo quello che il file di installazione chiede di fare (okkey, fa un "tantino" di cose in piú di questo, ma é giusto per dare un'idea :) )
Il problema é che per quanto riguarda il software proprietario sta al proprietario gestire il server dove yum va a recuperare i pacchetti perché altri non sono legalmente autorizzarli a farlo. La distribuzione del software é uno dei 4 principi del sw libero, di cui il software proprietario non gode.
Comunque tecnicamente oracle é in grado di 1) Creare un pacchetto che richieda l'accettazione del contratto d'uso prima di installare/aggiornare il software 2) Creare un repository che contenga questo software
Che io sappia non esiste attualmente un repository del genere, sicuramente per volontá oracle, non per limiti tecnici.
Ricordo che il periodo in cui ho programmato in java (breve periodo che concideva con il breve periodo in cui usavo la distribuzione con il nome sudafircano) sun metteva a disposizione un repo in cui si potevano installare i pacchetti (deb) java, ma all'installazione l'installer si fermava, visualizzava la licenza e tu dovevi scrivergli un bel YES prima di farti continuare l'installazione.
Forse oracle ritiene piú importante che tu ti iscriva al portale piuttosto che tu usi comodamente i suoi tool :)
cheers Alessandro
Ciao a tutti, devo dire, per per prima cosa, che il mio stato d'animo e' quello di una persona che trovandosi di fronte ad un ambiente col quale non ha familiarita', si ingegna di capire quello che puo', utilizzando le sue conoscenze pregresse per orientarsi nel nuovo ambiente. Ho deciso di passare a Linux (Fedora) perche' mi piace piu' di Windows; dico questo per sgombrare il campo da sentimenti campanilistici.... :). Dovro' passare non so quanto pempo ancora sulla tastiera prima di avere una sufficiente confidenza col nuovo SO ed avere una adeguata sicurezza per usarlo senza problemi. Fatta questa premessa mi fa piacere continuare ancora un momento la discussione cominciata..., non tanto, ormai, per parlare della installazione dei programmi, ma per discutere di un problema informatico di carattere generale. Ho detto : -----
*deduco* che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato, ---- Mi sento in grado di sostenere quetsa tesi senza problemi.
. . . . . . . . .
Controllare le informazioni e la loro gestione e' la base della elaborazione dei dati.
Ci sono varie situazioni in cui questo principio viene applicato.. una di queste situazioni e' il principio di normalizzazione dei database relazionali (per es.): i dati non devono essere duplicati (si scrivono e si aggiornano in un solo punto) e si usano solo i loro link . Potrei citare anche altre tecniche usate per garantire la correttezza della elaborazione (regioni critiche nella progarammazione concorrente per es...). Cosi': il principio del controllo dell'accesso alle risorse garantisce un importante tipo di sicurezza nell'uso del calcolatore, e non mi pare sbagliato se viene adottato anche per la gestione della installazione dei programmi.
Windows (che non mi piace) lo fa con molto rigore usando il "registry". . . . . . . . . .
Ecco.... Era solo questo il significato che intendo attribuire alla mia contesta frase. Se Linux non fa questo rigoroso controllo (E DICO SE) ma demanda, in parte, agli utenti la responsabilita' di gestire la installazione dei programmi, questo e' un altro paio di maniche... Ci sono sempre i pro ed i conto nei confronti delle politiche usate per risolvere problemi che non vengono ritenuti veramente critici. Avrei potuto eviitare questa discussione, ma avendo ormai lanciato il sasso nello stagno mi e' sembrato opportuno terminare di spiegarmi :). Grazie per le vostre opinioni (mi sono molto servite per familiarizzarmi col nuovo SO). Cordiali saluti a tutti
Angelo
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On 24/11/2012 16:59, angelo.moreschini@medident-sw.it wrote:
Ciao a tutti, devo dire, per per prima cosa, che il mio stato d'animo e' quello di una persona che trovandosi di fronte ad un ambiente col quale non ha familiarita', si ingegna di capire quello che puo', utilizzando le sue conoscenze pregresse per orientarsi nel nuovo ambiente. Ho deciso di passare a Linux (Fedora) perche' mi piace piu' di Windows; dico questo per sgombrare il campo da sentimenti campanilistici.... :). Dovro' passare non so quanto pempo ancora sulla tastiera prima di avere una sufficiente confidenza col nuovo SO ed avere una adeguata sicurezza per usarlo senza problemi. Fatta questa premessa mi fa piacere continuare ancora un momento la discussione cominciata..., non tanto, ormai, per parlare della installazione dei programmi, ma per discutere di un problema informatico di carattere generale. Ho detto : -----
*deduco* che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato, ---- Mi sento in grado di sostenere quetsa tesi senza problemi.
. . . . . . . . .
Controllare le informazioni e la loro gestione e' la base della elaborazione dei dati.
Ci sono varie situazioni in cui questo principio viene applicato.. una di queste situazioni e' il principio di normalizzazione dei database relazionali (per es.): i dati non devono essere duplicati (si scrivono e si aggiornano in un solo punto) e si usano solo i loro link . Potrei citare anche altre tecniche usate per garantire la correttezza della elaborazione (regioni critiche nella progarammazione concorrente per es...). Cosi': il principio del controllo dell'accesso alle risorse garantisce un importante tipo di sicurezza nell'uso del calcolatore, e non mi pare sbagliato se viene adottato anche per la gestione della installazione dei programmi.
Windows (che non mi piace) lo fa con molto rigore usando il "registry". . . . . . . . . .
Registry è un database di sistema in cui le applicazioni conservano le proprie informazioni di configurazione. Per come viene progettato Windows, l'utente NON dovrebbe maneggiare queste informazioni sebbene dalla loro integrità possa dipendere il funzionamento delle applicazioni.
In Fedora, come in tutte le distro, le informazioni di configurazione si trovano nella directory /etc accessibile ovviamente al solo amministratore di sistema. Impostazioni specifiche dell'utente (e quindi direttamente modificabili senza i privilegi dell'amministratore) si trovano nella /home directory spesso presenti come file nascosti.
- -- Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
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Il 24/11/2012 16:59, angelo.moreschini@medident-sw.it ha scritto:
Ho detto :
*deduco* che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato,
Mi sento in grado di sostenere quetsa tesi senza problemi.
. . . . . . . . .
Controllare le informazioni e la loro gestione e' la base della elaborazione dei dati.
Ci sono varie situazioni in cui questo principio viene applicato.. una di queste situazioni e' il principio di normalizzazione dei database relazionali (per es.): i dati non devono essere duplicati (si scrivono e si aggiornano in un solo punto) e si usano solo i loro link . Potrei citare anche altre tecniche usate per garantire la correttezza della elaborazione (regioni critiche nella progarammazione concorrente per es...). Cosi': il principio del controllo dell'accesso alle risorse garantisce un importante tipo di sicurezza nell'uso del calcolatore, e non mi pare sbagliato se viene adottato anche per la gestione della installazione dei programmi.
Windows (che non mi piace) lo fa con molto rigore usando il "registry". . . . . . . . . .
Ecco.... Era solo questo il significato che intendo attribuire alla mia contesta frase. Se Linux non fa questo rigoroso controllo (E DICO SE) ma demanda, in parte, agli utenti la responsabilita' di gestire la installazione dei programmi, questo e' un altro paio di maniche... Ci sono sempre i pro ed i conto nei confronti delle politiche usate per risolvere problemi che non vengono ritenuti veramente critici. Avrei potuto eviitare questa discussione, ma avendo ormai lanciato il sasso nello stagno mi e' sembrato opportuno terminare di spiegarmi :). Grazie per le vostre opinioni (mi sono molto servite per familiarizzarmi col nuovo SO). Cordiali saluti a tutti
Stai confondendo pere con mele.
Un conto é tener traccia dei pacchetti installati, un conto é il registro di sistema di windows, un conto é la lista dei software installati su windows.
In primis quella lista di windows é una lista parziale, ti da quella ventina di programmi installati dall'utente o dal produttore del computer, una ventina(?).
Con rpm poi ottenere la lista di tutti i pacchetti installati (rpm -qa), nel mio caso sono 2223 pacchetti installati. Come vedi Fedora é un *pochettino* piú precisa e rigorosa nel dividere il software in pacchetti, gestirli e a tenerne traccia.
Antonio ha giá spiegato cosa é il registro di sistema, non tocco questo punto.
Inoltre non puoi pensare che rpm gestisca il software che non hai installato con rpm (o yum). ----------- #/bin/bash
echo "ciao! :)" -----------
se tu scrivi un file con questo contenuto qui sopra e lo rendi eseguibile hai creato un programma. non puoi pensare che rpm ne tenga traccia (non avrebbe senso).
Installando l'rpm da oracle stai facendo proprio questo, buttando un po' di files qua e la nel sistema. Se oracle volesse potrebbe creare un pacchetto rpm e "avvisare" il sistema che ha inserito una lista di files nel sistema. Non lo fa. Problema di Oracle, non di Fedora. Non lo fa Fedora, non lo farebbe Windows, *BSD, MacOSX.
Stai confondendo pere con mele.
Un conto é tener traccia dei pacchetti installati, un conto é il registro di sistema di windows, un conto é la lista dei software installati su windows.
In primis quella lista di windows é una lista parziale, ti da quella ventina di programmi installati dall'utente o dal produttore del computer, una ventina(?).
Con rpm poi ottenere la lista di tutti i pacchetti installati (rpm -qa), nel mio caso sono 2223 pacchetti installati. Come vedi Fedora é un *pochettino* piú precisa e rigorosa nel dividere il software in pacchetti, gestirli e a tenerne traccia.
Antonio ha giá spiegato cosa é il registro di sistema, non tocco questo punto.
Inoltre non puoi pensare che rpm gestisca il software che non hai installato con rpm (o yum).
#/bin/bash
echo "ciao! :)"
se tu scrivi un file con questo contenuto qui sopra e lo rendi eseguibile hai creato un programma. non puoi pensare che rpm ne tenga traccia (non avrebbe senso).
Installando l'rpm da oracle stai facendo proprio questo, buttando un po' di files qua e la nel sistema. Se oracle volesse potrebbe creare un pacchetto rpm e "avvisare" il sistema che ha inserito una lista di files nel sistema. Non lo fa. Problema di Oracle, non di Fedora. Non lo fa Fedora, non lo farebbe Windows, *BSD, MacOSX.
-- Lorenzi Alessandro IT Consultant & Free Software Enthusiast
Staff member of FSUGItalia - http://fsugitalia.org openSUSE & Fedora Ambassador
9gagger
= = = = = = vi ringrazio per il vostro tempo.... :) Non voglio piu' fare paragoni fra Linux e Windows (ho parlato di Windows solo per citare un modo in cui e' stato risolto un problema). Il fatto concreto, pero', e' che su Windows JMF e' registrato nel pannello di controllo. e se voglio posso disinstallarlo..Cosa devo fare, se io voglio disinstallarlo su Fedora ? Windows (io penso..., ma smentitemi se sbaglio) non accetta l'istallazione di programmi che non possono essere inseriti nelRegistry. Nel pannello di controllo di Windows sono elencati tutti i progammi che vengono installati . Se per caso sbaglio, allora avete ragione voi ... Dico avete ragione voi per modo di dire comunque, perche' in tale caso dovrei solo dedurre che ANCHE Windows ha un controllo debole del SW che viene installato...Torno a ripetere che il mio interesse iniziale era teorico piu' che pratico; volevo avere una idea di come Fedora funziona riguardo alla istallazione dei programmi e devo dire che ho imparato qualcosa ... soprattutto c'e' un fattore che non conoscevo, quello degli accordi legislativi riguardanti la distribuzione del SW open souce... Grazie saluti Angelo
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= = = = = = vi ringrazio per il vostro tempo.... :)
Non voglio piu' fare paragoni fra Linux e Windows (ho parlato di Windows solo per citare un modo in cui e' stato risolto un problema). Il fatto concreto, pero', e' che su Windows JMF e' registrato nel pannello di controllo. e se voglio posso disinstallarlo..Cosa devo fare, se io voglio disinstallarlo su Fedora ?
Windows (io penso..., ma smentitemi se sbaglio) non accetta l'istallazione di programmi che non possono essere inseriti nelRegistry. Nel pannello di controllo di Windows sono elencati tutti i progammi che vengono installati . Se per caso sbaglio, allora avete ragione voi ...
Dico avete ragione voi per modo di dire comunque, perche' in tale caso dovrei solo dedurre che ANCHE Windows ha un controllo debole del SW che viene installato...Torno a ripetere che il mio interesse iniziale era teorico piu' che pratico; volevo avere una idea di come Fedora funziona riguardo alla istallazione dei programmi e devo dire che ho imparato qualcosa ... soprattutto c'e' un fattore che non conoscevo, quello degli accordi legislativi riguardanti la distribuzione del SW open souce...
Grazie saluti Angelo
Tempo perso a quanto pare.
Se vuoi risposte su come funziona Windows rivolgiti al loro servizio clienti. Se vuoi risposte su come si installa/disinstalla un file binario di Oracle rivolgiti al loro servizio clienti. Se vuoi risposte su come si usa Fedora, studiane la documentazione.
- -- Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
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In data sabato 24 novembre 2012 21:29:42, Antonio ha scritto:
Se vuoi risposte su come si usa Fedora, studiane la documentazione.
Oppure ti puoi anche rivolgere al forum online della comunità italiana in cui tante altre persone potranno risponderti.
In data sabato 24 novembre 2012 21:17:33, angelo.moreschini@medident-sw.it ha scritto:
Non voglio piu' fare paragoni fra Linux e Windows (ho parlato di Windows solo per citare un modo in cui e' stato risolto un problema). Il fatto concreto, pero', e' che su Windows JMF e' registrato nel pannello di controllo. e se voglio posso disinstallarlo.. Cosa devo fare, se io voglio disinstallarlo su Fedora ?
Se hai installato un software in Fedora utilizzando i pacchetti rpm puoi usare direttamente il comando rpm o il comando yum per rimuoverlo, da root: # rpm -e nome_pacchetto oppure # yum erase nome_pacchetto
Se non ti sei appoggiato ai pacchetti rpm la cosa si complica.
Ciao
Windows (io penso..., ma smentitemi se sbaglio) non accetta
l'istallazione di programmi che non possono
essere inseriti nel Registry.
soprattutto i virus ;) a parte gli scherzi, l'installazione su windows si puo' appoggiare ai servizi di msi o delle chiamate di sistema che semplificano le gestione di cosa e' installato e dove, ma non e' certo obbligatorio. Alla fin fine un'installazione e' una copia di file, se l'utente che installa ha diritti amministrativi e da il benestare alla copia, il sistema operativo ha gia' perso il controllo. OPPURE, puoi passare a scelte architetturali come quelle di apple, dove puoi installare solo cosa loro propongono su itunes o sull'istore (o come si chiama...) a meno che non lo "sblocchi" (rooting, hackering, o come si chiama...) che e' poi riprendersi il diritto amministrativo di cui parlavo due righe fa, pero' invalidando la garanzia.
Detto questo, fedora offre un ottimo ambiente di lavoro per gli sviluppatori java, estremamente pulito e completo (una volta che hai tolto gnome3 da in mezzo, ovviamente), nel senso che facendo leva sulla gestione delle dipendenze di yum/rpm (anche affiando maven) ti permette di evitare quei noiosi problemi di librerie mancanti e versionamento dei jar tipiche di java.
E' il mio ambiente di lavoro giornaliero da 12 anni (e spesso compilo crossplatform), e ti posso garantire che dopo che ci hai preso la mano, risparmi un bel po' di tempo da investire via dal monitor.
Torno a ripetere che il mio interesse iniziale era teorico piu' che
pratico; volevo avere una idea di come Fedora
funziona riguardo alla istallazione dei programmi e devo dire che ho
imparato qualcosa ... soprattutto c'e' un fattore
che non conoscevo, quello degli accordi legislativi riguardanti la
distribuzione del SW open souce...
Certo, soprattutto la GPLv3 a l'affero sono tra le licenze piu' restrittive nel mondo dell'informatica, ma lo sono per la difesa del principio di liberta' della conoscenza, non degli introiti di chi scrive software. Scambiare l'opensource con il pubblico dominio o il freeware sono uno degli errori piu' frequenti per i neofiti.
Prendila come viene
2012/11/28 Guido Grazioli guido.grazioli@gmail.com:
Prendila come viene
Per la cronaca, non l'ha presa tanto bene: si è cancellato dalla lista un paio di giorni fa
-- Gianluca Sforna
http://morefedora.blogspot.com http://identi.ca/giallu - http://twitter.com/giallu
Il giorno 29 novembre 2012 05:10, Gianluca Sforna giallu@gmail.com ha scritto:
2012/11/28 Guido Grazioli guido.grazioli@gmail.com:
Prendila come viene
Per la cronaca, non l'ha presa tanto bene: si è cancellato dalla lista un paio di giorni fa
ahahahah; e io che volevo intarsiare un lunga discussione tutta costellata di frecciatine a gnome 3.
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On 11/28/2012 07:10 PM, Gianluca Sforna wrote:
2012/11/28 Guido Grazioli guido.grazioli@gmail.com:
Prendila come viene
Per la cronaca, non l'ha presa tanto bene: si è cancellato dalla lista un paio di giorni fa
-- Gianluca Sforna
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Meglio così. Si capiva benissimo dove voleva andare a parare ... Pussa via.
- -- Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
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Il 29/11/12 11:23, Antonio ha scritto:
Meglio cos�. Si capiva benissimo dove voleva andare a parare ... Pussa via.
Perdere un utente non è mai una bella cosa. Non mi era parso che le mail di Angelo fossero quelle di un troll o di un bimbominkia...
Vabbè. È andata stavolta ...
-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1
Il 07/12/2012 13:54, nicola losito .:kOoLiNuS:. ha scritto:
Il 29/11/12 11:23, Antonio ha scritto:
Meglio cos�. Si capiva benissimo dove voleva andare a parare ... Pussa via.
Perdere un utente non è mai una bella cosa. Non mi era parso che le mail di Angelo fossero quelle di un troll o di un bimbominkia...
Forse non era un troll ma ci si avvicinava parecchio. Nonostante affermasse di essere novizio continuava a sostenere tesi in maniera parecchio pedante ignorando i nostri pareri.
e dai, un pochetto bimbominkia lo era...
- -- Lorenzi Alessandro IT Consultant & Free Software Enthusiast
Staff member of FSUGItalia - http://fsugitalia.org GULLP Member - http://gullp.net openSUSE & Fedora Ambassador
9gagger
2012/12/10 Alessandro Lorenzi alessandro.lorenzi@gmail.com:
e dai, un pochetto bimbominkia lo era...
Concordo. Bimbominkia è un po' uno stato mentale, l'anagrafica non c'entra :)
Il 10/12/12 22:27, Alessandro Lorenzi ha scritto:
Forse non era un troll ma ci si avvicinava parecchio. Nonostante affermasse di essere novizio continuava a sostenere tesi in maniera parecchio pedante ignorando i nostri pareri.
Dalla presentazione:
saluti a tutti, Sono in insegnante di informatica in pensione che attualmente programma in Java.
Mi pare che non fosse esattamente una persona abituata ad un confronto diretto. Ciò detto secondo me c'erano altri modi di approcciarsi alle sue richieste. Magari con un po' più di pazienza si poteva riuscire a indirizzarlo nelle sue ricerche e nel suo uso di Fedora.
Ripeto, se una mailing list volta alla DIFFUSIONE di un progetto perde utenti per me è una sconfitta. Prima di accettarla io mi 'batterei' di più.
Nicola
-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1
Il 11/12/2012 13:08, nicola losito .:kOoLiNuS:. ha scritto:
Il 10/12/12 22:27, Alessandro Lorenzi ha scritto:
Forse non era un troll ma ci si avvicinava parecchio. Nonostante affermasse di essere novizio continuava a sostenere tesi in maniera parecchio pedante ignorando i nostri pareri.
Dalla presentazione:
saluti a tutti, Sono in insegnante di informatica in pensione che attualmente programma in Java.
Mi pare che non fosse esattamente una persona abituata ad un confronto diretto. Ciò detto secondo me c'erano altri modi di approcciarsi alle sue richieste. Magari con un po' più di pazienza si poteva riuscire a indirizzarlo nelle sue ricerche e nel suo uso di Fedora.
Ripeto, se una mailing list volta alla DIFFUSIONE di un progetto perde utenti per me è una sconfitta. Prima di accettarla io mi 'batterei' di più.
Nicola
Dai Nicola, mi rifiuto di credere che tu sia così ingenuo. Rileggi per bene tutte le mail e vedrai che più volte abbiamo dato le stesse spiegazioni e diversi link ma si ostinava a ripetere le stesse cose ed ad insinuarne altre. Poi un insegnante (a quanto dice) doveva capire da sé certe cose, non bisogna mica fare una conferenza per ogni nuovo utente nella lista.
- -- Antonio Trande "Fedora Ambassador" "Fedora italian translation group" "Blogger"
mail: mailto:sagitter@fedoraproject.org Homepage: http://www.fedora-os.org Sip Address : sip:sagitter AT ekiga.net Jabber :sagitter AT jabber.org GPG Key: D400D6C4
Era un Signore che aveva bisogno di aiuto:
http://www.medident-sw.it/aboutMe.html (trovato cercando nome.cognome)
e stava provando ad utilizzare Fedora, non penso fosse un "perdigiorno" o volesse far perdere tempo a noi.
Ciao
Il giorno mar, 11/12/2012 alle 13.25 +0100, Antonio ha scritto:
Il 11/12/2012 13:08, nicola losito .:kOoLiNuS:. ha scritto:
Il 10/12/12 22:27, Alessandro Lorenzi ha scritto:
Forse non era un troll ma ci si avvicinava parecchio. Nonostante affermasse di essere novizio continuava a sostenere tesi in maniera parecchio pedante ignorando i nostri pareri.
Dalla presentazione:
saluti a tutti, Sono in insegnante di informatica in pensione che attualmente programma in Java.
Mi pare che non fosse esattamente una persona abituata ad un confronto diretto. Ciò detto secondo me c'erano altri modi di approcciarsi alle sue richieste. Magari con un po' più di pazienza si poteva riuscire a indirizzarlo nelle sue ricerche e nel suo uso di Fedora.
Ripeto, se una mailing list volta alla DIFFUSIONE di un progetto perde utenti per me è una sconfitta. Prima di accettarla io mi 'batterei' di più.
Nicola
Dai Nicola, mi rifiuto di credere che tu sia così ingenuo. Rileggi per bene tutte le mail e vedrai che più volte abbiamo dato le stesse spiegazioni e diversi link ma si ostinava a ripetere le stesse cose ed ad insinuarne altre. Poi un insegnante (a quanto dice) doveva capire da sé certe cose, non bisogna mica fare una conferenza per ogni nuovo utente nella lista.
it-users mailing list it-users@lists.fedoraproject.org https://admin.fedoraproject.org/mailman/listinfo/it-users
2012/12/11 nicola losito .:kOoLiNuS:. koolinus.ml@gmail.com:
Mi pare che non fosse esattamente una persona abituata ad un confronto diretto. Ciò detto secondo me c'erano altri modi di approcciarsi alle sue richieste. Magari con un po' più di pazienza si poteva riuscire a indirizzarlo nelle sue ricerche e nel suo uso di Fedora.
Ripeto, se una mailing list volta alla DIFFUSIONE di un progetto perde utenti per me è una sconfitta. Prima di accettarla io mi 'batterei' di più.
Allora. Sono d'accordo sul fatto che la perdita di un utente non sia un fatto positivo, rimane da vedere se lo abbiamo perso solo come mailing list o anche come distribuzione. Concordo anche sul fatto che alcune delle risposte che ha ricevuto sono state più aggressive di altre, ma nel complesso direi che siamo stati totalmente civili.
Voglio dire, vai in qualunque mailing list o forum, di qualunque distribuzione, e metti questa frase:
""" Ho detto : ----- *deduco* che Fedora non ha un cotrollo rigoroso del SW intallato, ---- Mi sento in grado di sostenere quetsa tesi senza problemi. """
E poi vediamo che ti rispondono.
In ogni modo, la prossima volta cerchiamo di evitare, ok?
2012/11/24 angelo.moreschini@medident-sw.it angelo.moreschini@medident-sw.it:
Cosi': il principio del controllo dell'accesso alle risorse garantisce un importante tipo di sicurezza nell'uso del calcolatore, e non mi pare sbagliato se viene adottato anche per la gestione della installazione dei programmi.
Windows (che non mi piace) lo fa con molto rigore usando il "registry".
Credo di poter sostenere senza timore di smentita che Windows sia un pessimo esempio proprio dal punto di vista della installazione del software :)
Non esiste un sistema di installazione per windows, ogni programma ne sceglie uno fra tanti, molti dei quali di terze parti. Poi che tutti scrivano cose in un registro unico è solo per tenere traccia della propria configurazione, ma in realtà nessuno, neanche Windows, ha idea di cosa *esattamente* sia installato nel sistema.
Hai mai fatto caso a quante volte, disinstallando un programma, ti ha avvertito che non tutti i files erano stati rimossi?
Quindi propongo di lasciar perdere esempi come questo e concentrarsi su Fedora :)
In Fedora la gestione di quello che c'è installato nel sistema è responsabilità di rpm. Semplificando al massimo, rpm è un comando di sistema che conserva un database di *tutti* i files che sono installati con associati un certo numero di metadati, per cui puoi fare cose di questo tipo:
sapere quali pacchetti sono al momento installati nel sistema rpm -qa
sapere quali files sono inclusi in un certo pacchetto: rpm -ql nomepacchetto
sapere quale pacchetto include un certo file: rpm -qf /etc/passwd
sapere se i files di un pacchetto sono stati modificati rispetto al contenuto originale: rpm -qV nomepaccheetto
Nota che Windows non ha nulla di tutto ciò, in un dato momento non hai *la minima* idea di chi sia stato a creare un qualunque file.
Ora, non te ne ho ancora parlato ma a breve avrai anche un'altra sorpresa: i permessi dei singoli file stile unix, con cui possiamo, in maniera direi molto semplice, controllare chi ha il permesso di leggere, modificare ed eseguire ogni singolo file del sistema. Tutto questo per ogni singolo file.
La combinazione di queste due cose ti fornisce *il massimo* controllo che puoi pensare di esercitare sul tuo sistema, quindi fidati quando ti diciamo che la frase incriminata era essenzialmente una bestialità. Giustificata quanto vuoi dal fatto che sei appena approdato in questo ambiente, ma comunque una bestialità.
Se Linux non fa questo rigoroso controllo (E DICO SE) ma demanda, in parte, agli utenti la responsabilita' di gestire la installazione dei programmi, questo e' un altro paio di maniche...
Riassumendo, una volta installati con il sistema che la distribuzione ha predisposto, hai tutto quello che serve per tenere sotto controllo ogni file del tuo sistema. Ovviamente, non si possono costringere terze parti (in questo caso, Oracle) a produrre e distribuire rpm dei propri prodotti, per cui sei costretto a seguire una procedura manuale che comporta diversi disagi, incluso perdere tutti vantaggi di cui sopra.
E' anche per questo che gli utenti Linux (e in particolare Fedora) tendono a non apprezzare, per usare un eufemismo, le ditte che distribuiscono software Linux un questo modo. E si sentono 'sporchi' quando sono costretti ad usarli comunque :)
-- Gianluca Sforna
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it-users@lists.fedoraproject.org